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DBMP - Alveo inciso

Si intende la rappresentazione della superficie del letto del corso d'acqua, cioè la superficie compresa tra i confini naturali o artificiali (argini, muri, scarpate, etc.) ovvero dell'alveo inciso che rappresenta quella porzione della regione fluviale compresa tra le sponde fisse o incise del corso d'acqua stesso, normalmente sede dei deflussi idrici in condizioni di portata al più uguali a valori di piena ordinaria. In genere il letto del corso d'acqua conterrà la superficie che, al momento del rilievo, era coperta di acqua, definita come profilo bagnato, le superfici costituenti isole a carattere temporaneo o permanente, le spiagge comprese fino alla linea di prima arginatura. Nel caso in cui, al momento del rilievo, vi sia assenza di acqua, l'alveo inciso corrisponde al greto del corso d'acqua. Ogni corso d'acqua può essere naturale o artificiale, e più genericamente non arginato e arginato: la definizione di alveo inciso in questi ultimi due casi comunque coincide. L'alveo inciso è delimitato normalmente da elementi quali terrazzi, argini, sponde, gabbioni, aree golenali (sono adiacenti ed esterne all'alveo inciso), muri, etc. Laddove non si ritrova nessuno degli elementi menzionati si usa il perimetro dell'area bagnata. Il contorno dovrebbe corrispondere alla delimitazione dell'area in cui siano visibili effetti permanenti derivanti dalla presenza di acqua. Nel caso in cui si rilevi una situazione: - di confluenza di un corso d'acqua in un altro, l'alveo del confluente deve essere chiuso con un tratto fittizio - di diramazione di un corso d'acqua in più corsi d'acqua, l'alveo del corso che si dirama deve essere chiuso con un tratto fittizio solo in corrispondenza di quelle diramazioni considerate come un altro corso o come secondarie - di immissione/emissione in/da uno specchio d'acqua, l'alveo deve essere chiuso con un tratto fittizio - in presenza di manufatti o di infrastrutture o altro deve essere garantita la continuità dell'area con contorni di tipo fittizio. Dell'alveo inciso è necessario caratterizzare, in base alla direzione di flusso dell'acqua o, se non è distinguibile, in modo convenzionale, la sponda destra e la sponda sinistra.Deve essere acquisita la superficie con continuità anche in presenza di sottopassi con immobili, manufatti, infrastrutture o opere d'arte (escluse le tombinature o i percorsi sotterranei) per tutti i tratti la cui larghezza è compatibile con la scala di rilievo (distanza delle sponde > 1,5m).